Mercato Immobiliare: Tra Sfide Attuali e Prospettive Future

Tags: mutui,tassi
24 Novembre 2023 / Di direzione

Mercato Immobiliare: Tra Sfide Attuali e Prospettive Future

Il panorama del mercato immobiliare nel primo semestre del 2023 è stato caratterizzato da una diminuzione, ma prospettive indicano una possibile ripresa nella seconda metà del 2024, secondo le dichiarazioni di Marco Speretta, direttore generale del Gruppo Gabetti. Il rallentamento dell’inflazione e l’ipotesi di un calo dei tassi di interesse nei prossimi mesi potrebbero essere precursori di un miglioramento del settore residenziale, anche se la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio rimarrà un punto cardine per il futuro.

Le compravendite nel primo semestre del 2023 hanno subito una contrazione significativa del 12%, colpendo un totale di 350.855 transazioni secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate. Se confrontate con lo stesso periodo del 2022, si sono verificate 166.745 transazioni nel primo trimestre e 184.110 nel secondo, corrispondenti a una diminuzione rispettivamente dell’8% e del 16%.

Questi cali confermano le aspettative degli operatori, evidenziando un atteggiamento cauto da parte delle famiglie nell’acquisto di abitazioni. Tuttavia, prospettive più rosee emergono, suggerendo la possibilità di una ripresa nella seconda metà del 2024, grazie al probabile rallentamento dell’inflazione e alla previsione di un ribasso dei tassi di interesse.

Nel contesto delle dieci maggiori città italiane per popolazione, il primo semestre del 2023 ha registrato una diminuzione delle transazioni del 15% rispetto allo stesso periodo nel 2022. Questa tendenza negativa è stata evidente in molte città, con cali significativi a Bologna (-23,3%), Bari (-22%), Milano (-20,0%), e altre.

Per quanto riguarda i prezzi, nel primo semestre del 2023 si è osservata una variazione media intorno al +0,3%, rimanendo sostanzialmente stabile rispetto al secondo semestre del 2022. Inoltre, i tempi medi di vendita sono leggermente aumentati, mentre gli sconti medi tra prezzo richiesto e prezzo di chiusura della trattativa sono in leggero calo.

L’andamento dei mutui è stato influenzato dall’incremento dei tassi d’interesse, che hanno raggiunto il 4,50% nel novembre del 2023. Tuttavia, si prevede un possibile ritracciamento verso il basso nella seconda metà del 2024, con istituti di credito che stanno ampliando le offerte di mutui a condizioni agevolate, in particolare per investimenti in abitazioni di nuova generazione.

Antonio Ferrara – A.D. Monety

“L’aumento dei tassi di interesse lo avevamo visto e metabolizzato, ma dovremmo aver raggiunto il picco più alto, ci aspettiamo quindi nella seconda metà del 2024 un ritracciamento verso il basso. Molti istituti di credito, oltretutto, stanno ampliando la loro offerta di mutui green per acquisto e ristrutturazione a tassi agevolati, questo consentirà per chi decide di investire su abitazioni di nuova generazione un accesso al credito con un tasso scontato”

Inoltre, è emerso che le richieste di mutuo per l’acquisto di abitazioni hanno registrato un importo medio inferiore rispetto al 2022, e i mutui a tasso fisso sono stati preferiti rispetto a quelli a tasso variabile, considerando le variazioni dei tassi BCE che stanno influenzando l’Euribor.

Le prospettive future del settore immobiliare sembrano promettenti, con il calo previsto dell’inflazione che potrebbe portare a un allentamento della stretta della BCE sui tassi di interesse. Tuttavia, l’attenzione rimane concentrata sulla questione energetica e sulle nuove esigenze delle famiglie, che guideranno l’evoluzione del mercato residenziale nel prossimo futuro.

LEGGI IL COMUNICATO UFFICIALE GABETTI

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