L’indice applicato ai mutui a tasso variabile
L’Euribor (Euro Inter Bank Offered Rate), è il parametro più conosciuto del costo del denaro.
Periodicamente i media ne parlano, enfatizzando la sua crescita o il suo calo, ma di cosa si tratta realmente?
L’Euribor è un parametro, utilizzato in ambito interbancario, e rappresenta il costo medio del denaro scambiato tra le principali banche europee.
Questo parametro, introdotto sin dalla costituzione della moneta unica in Europa, è stato dall’inizio utilizzato nei prestiti ipotecari insieme allo spread per indicizzare e calcolare la rata dei mutui a tasso variabile.
L’Euribor viene fissato giornalmente dalla European Banking Federation (EBF) che definisce il tasso di riferimento in base alla durata del prestito, che può variare da 1 mese ad 1 anno.
L’EBF non fornisce quindi una singola quotazione ma una serie di valori rapportati al periodo di riferimento.
In genere nei mutui viene utilizzato l’Euribor a scadenza 1, 3 e 6 mesi, a seconda del tipo di rateizzazione applicata.
Le variazioni dell’Euribor rappresentano perciò il reale andamento del costo del denaro, essendo un parametro costantemente aggiornato e determinato in base a valori oggettivi di scambio e non dettato a priori dalla Banca Centrale Europea.